Una cosa che a nessuno piace fare è ascoltare musica brutta, perché, per definizione, potremmo finire per passare del tempo in maniera spiacevole. Sì, sappiamo che stiamo facendo i captain obvious della situazione, ma certe volte è bene ripetere queste banalità nella vana speranza che qualcuno là fuori ci ascolti e la smetta di produrre musica brutta. Ecco, come di consueto, ecco a voi un bel compendio della roba che preferiremmo non avere ascoltato questa settimana.
Jeff Buckley — You And I
Puntuale come un attacco di diarrea dopo l'all sushi you can eat da sette euro, ecco l'ennesimo tentativo di spremere quattrini dal cadavere di Jeff Buckley. Dopo avere dato fondo a tutti i suoi scarti, b-side, live e demo registrate al cesso possibili, questa inutile nuova raccolta di inutilissimi "inediti" (quasi tutte cover di cui alcune già parecchio edite) arriva a tormentarcii con la consapevolezza che non è sicuramente finita qui. La madre ha infatti dichiarato "penso ad esempio a una versione ulteriormente ampliata di Grace." No. Basta. Per favore: Basta! Jeff Buckley in vita sua ha fatto un album. Uno. Uno solo. E diciamolo: per quanto sia bello non ha di certo cambiato le sorti della musica. Ci è comunque sufficiente ascoltare quello, senza doverci ritrovare in mezzo a un rito di zombificazione voodoo ogni volta che la vecchia deve pagare un conguaglio del gas.
Tre Allegri Ragazzi Morti — Inumani
C'è una sottilissima linea tra tra l'affrontare le culture diverse dalla propria con spirito di contaminazione, solidarietà e compartecipazione, per celebrare la creatività fuori dai confini e dai limiti personali... e il produrre qualcosa di offensivo e sgradevole, paternalistico che pare gridare "ma sì, mischiamo tutto che tanto è tutto terzo mondo". Che poi se le pretese sono quelle di lanciare messaggi di uguaglianza e antirazzismo, ci fai la figura delo fesso due volte. Questo disco ovviamente oltrepassa la linea... Verrebbe da dire "un po' alla Jovanotti", ma tanto sappiamo già tutti che c'è Jovanotti nel disco, per cui sarebbe ridondante.
L'Orso — Un Luogo Sicuro
Nessuno di noi ha asoltato il nuovo album de L'Orso. Non ci vogliamo così male. È proprio per questo motivo che lo abbiamo messo tra i peggiori dischi della settimana. Fate come noi: non ascoltatelo.
The KVB — Of Desire
Synthone analogicone gelido: check. Dum machine minimal-marziale: check. Melodia tormentata ma suadente: check. Giro circolare di basso pieno di chorus: check. Chitarra rumorosa che rieccheggia sullo sfondo: check. Gonadi degli ascoltatori e/o delle ascoltatrici: non pervenute. Cari KVB, oramai "c'avete fatto piatti come e' bambole." Quando vi viene qualche idea vostra, magari, fatecelo sapere.