Eccoti qua. È sabato sera e ti trovi a una festa privata. Hai già fatto fuori quattro delle tue sei birre. Stai quasi abbastanza bene da metterti a parlare con qualcuno che non conosci già. Tutti si stanno divertendo, la squadra è in forma, qualcuno ti ha detto “bella maglietta”, sembra, senza sarcasmo. Ti è arrivato lo stipendio due giorni fa. Non puoi chiedere di più, è la vita che hai sempre desiderato. Stai bevendo Carlsberg, il che ti fa venire in mente perché non bevi mai Carlsberg. Ma tutto è bene. Finché non arriva quel momento, il momento in cui si manifesta il tuo incubo peggiore. Qualcuno vuole parlare della musica che sta passando in quel momento.
Vai nel panico. Balbetti, cominci a sudare abbondantemente. Non sai nulla. L’altro sa che non sai nulla. Hai mandato tutto a puttane. Hai mandato tutto grandiosamente a puttane.
Scappi di nascosto e ti ritrovi a guardare fuori dal finestrino del bus, gli occhi ripieni di lacrime, un groppo in gola, sopraffatto dal rimorso. Ma non ti preoccupare, passerà, non ci pensare. Guarda, abbiamo deciso aiutarti per la prossima volta. Stampati questa pagina, mettitela in tasca e tienila stretta ogni volta che rischi di avere un qualche tipo di interazione sociale. Risolto.
AMBIENT
Artisti da citare: Brian Eno, Stars of the Lid, il ronzio del frigorifero.
Cose da dire: “Ambient significa tutto e niente. Può essere il suono di una lavatrice durante gli ultimi spasmi di un ciclo. Può essere i Tangerine Dream che giocano con affascinante freddezza con i limiti di che cos’è la musica, e di che cosa può essere. L’ambient mette in pausa il mondo e ci circonda di blu, come larve all’interno di una crisalide di suono. Per me.”
Cose da non dire: “Sentite anche voi il rumore due balene che si accoppiano?”
BALEARIC
Artisti da citare: Leo Mas, Mike Francis, Status Quo.
Cose da dire: “Il fatto è che la balearic è uno stato mentale. Se pensi che sia balearic, allora sarà balearic. È questo il bello. Hai una cartina? Le ho appena finite. Sì, Phil Collins era una bella bomba!”
Cose da non dire: “Ma questa è ‘Atmosphere’ di Russ Abbott?”
CLUB
Artisti da citare: Rushmore, Nadus, Zig and Zag.
Cose da dire: “Questa nuova ondata di producer da club sembra fondere musica, moda e graphic design in maniera sempre più innovativa e intrigante.”
Cose da non dire: “Mamma, perché questo signore ha una tuta costosissima e mette in loop ‘The Ha Dance’ da due ore?”
DEEP HOUSE
Artisti da citare: Kerri Chandler, Ron Trent, Disclosure.
Cose da dire: “La questione è deep house o non è deep house non ha alcun senso per un vero fanatico di deep house. Ma sì, si può dire che il revival della deep house ha portato a un’invasione di dischi perlopiù noiosi che hanno tutti gli stessi schemi percussivi, le stesse campane pitchate, gli stessi suoni patinati di synth che suonano le stesse progressioni di accordi, le stesse voci femminili—ma se c’è l’anima, fa sempre centro.”
Cose da non dire: “Hai sentito il nuovo EP di Dale Howard? Da paura!”
DUBSTEP
Artisti da citare: Mala, Burial, Kode9, Flux Pavillion.
Cose da dire: "L'ultima vera sottocultura del Regno Unito. Prima che venisse trasformata in bro-step, era il suono scuro e devastante della tradizione soundsystem che incontrava la 2-step con un inconfondibile sapore South London."
Cose da non dire: "Wobble", "drop" o "Rusko."
FOOTWORK
Artisti da citare: DJ Rashad, DJ Paypal, Michael Flatley.
Cose da dire: "La figata riguardo la footwork è quanto sia legata al posto e alle circostanze. È cresciuta di pari passo con il ballo e le coreografie fino a diventare una delle culture giovanli più importanti degli ultimi vent'anni, a Chicago."
Cose da non dire: "Ah, bello: mi ricorda il suono che faccio quando cado dalle scale!"
HOUSE
Artisti da citare: Omar S, Jeremy Underground, DJ Otzi.
Cose da dire: "Vedi, l'house è un sentimento che non si può spiegare, a meno che non ti trovi già immerso nell'atmosfera. La house è il desiderio incontrollabile di portare il tuo corpo oltre ogni limite. E poi, come sai, siamo in una casa e house vuol dire casa. Per cui dobbiamo superare i limiti di questa casa. Per cui sfondiamo questo muro."
Cose da non dire: "Strictly Rhythm? Meglio Strictly Come Dancing!!!!!!!!11!"
ITALO-DISCO
Artisti da citare: Clio, Kano, Chico.
Cose da dire: "La bellezza dell'Italo è il suo essere senza vergogna: è la musica più cruda, pura ed emozionale che potrete mai ascoltare. È il suono del desiderio senza pentimenti e di quei momenti in cui vi viene il batticuore. È esilarantemente diretto ed è come un pugno attraverso la corazza di ironia che ognuno di noi indossa."
Cose da non dire: "Davvero ha appena cantanto Hey, how old are you/where is your harbour?"
TECHNO
Artisti da citare: Jeff Mills, Juan Atkins, Robert Hood, Hot Chip.
Cose da dire: "Sicuramente la parola 'techno' può comprendere qualsiasi cosa da Carl Craig a Rødhåd, ma se vuoi capire le radici di questo genere devi tornare a Detroit, dove il Trio di Belleville ha costruito le fondamento dell'elettronica del futuro, cambiando la club culture per sempre."
Cose da non dire: "È un po' ripetitiva."
UK GARAGE
Artisti da citare: MJ Cole, Zed Bias, The Stig.
Cose da dire: "È in questo genere che si incontrano l'alta moda e i ritmi proletari, è il suono di Londra poco prima di imboccare una svolta in direzione grime, dub-step e tutte le altre novità sulla scia."
Cose da non dire: "Ah sì, tipo i Disclosure?"