Aileen Wournos era una sex worker che tra il 1989 e il 1990 uccise a sangue freddo sette uomini che, a suo dire, avevano tentato di violentarla. Arrestata e condannata a morte, fu giustiziata nel 2002. Il caso ispirò vari libri, documentari, canzoni, poesie e anche un'opera lirica; nel 2003 uscì un film sulla sua storia intitolato Monster, in cui la serial killer è interpretata da Charlize Theron. Una delle immagini più rappresentative di tutta questa storia è la foto di Aileen che si ravviva i capelli, ammanettata, un gesto così banale e fuori contesto da diventare iconico.
Per il suo nuovo singolo "Press", uscito oggi, Cardi B ha scelto di riprodurre proprio quell'immagine nelle foto promozionali, quindi era lecito aspettarsi che non si sarebbe trattato di una cosa tutta sesso e amore come "Please Me" con Bruno Mars, pubblicata il giorno dopo San Valentino. E infatti "Press" è una manata di pura violenza.
Mettiamolo subito in chiaro, il testo non è esattamente un trattato di filosofia: si tratta bene o male della stessa Cardi di "Bodak Yellow" e tutto il messaggio della canzone si può riassumere in "b**ch, sono più ricca di te, sono più figa di te e sono più violenta di te e tu sei solo invidiosa, quindi smettila di parlare male di me altrimenti ti faccio male". E del resto quando una cosa la sai fare così bene, perché cambiare?
Sopra un beat pesante come un AK d'oro massiccio e nero come i finestrini di una Bentley, Cardi, bragging a parte, fa anche riferimento a un po' di storie della sua vita. "Ding dong / Dev'essere la Mercedes che avevo ordinato / E la nuova culla per mia figlia / Lo sai che 'sta bad b**ch la vizia". Questo ultimo verso è preso letteralmente da un post sul suo Instagram in cui veniva ritratto il polso della piccola Kulture, figlia di Cardi e Offset dei Migos, ornato da un braccialetto di diamanti da 80mila dollari (ottantamila dollari). "Se sono ghiacciata io lo dev'essere anche lei", aveva risposto ai primi critici, prima di cedere al peso delle polemiche e cancellare il post.
Più avanti tira fuori le unghie (che sono lunghissime): "Tutti a terra / Lei parlava ma non parla più / MAC in faccia come fondotinta / Questo mitra viene da Dior" e "Basta parlare, sono pronta alla violenza / Chiedilo a chi vuoi, lo sanno tutti". Ed è proprio vero che lo sanno tutti, soprattutto lo sa bene Nicki Minaj.
Il climax però arriva col ritornello: "Pubblicità pubblicità pubblicità / Cardi non ha più bisogno di pubblicità / Le ammazzo tutte, mando ste tr**e a dormire / Arrivo con il giubbotto antiproiettile / Dimmi con chi pensa di avere a che fare / Scena del crimine, Cardi ha fatto un casino / Sorpresa, indovina chi è, b**ch". Finalmente il sangue.
Ancora non è chiaro se "Press" farà parte dell'annunciato secondo album di Cardi, promesso l'anno scorso durante una diretta Instagram con i fan. Di sicuro c'è che ultimamente la rapper si è lamentata di aver perso "diversi milioni" perché la riabilitazione da un'operazione di chirurgia estetica l'ha costretta ad annullare alcuni concerti. E questo è un problema perché Cardi è, parole sue, "drogata di soldi". Forse un nuovo album la tirerebbe un po' su.