Acronym è svedese, e viene da quella famiglia di producer delle sue parti che si è tutta rifugiata sotto il grosso ombrello nero (di latex) di Northern Electronics, la label che Abdullah Rashim ha fondato proprio per quello scopo. La colonna techno che hanno eretto da quelle parti ha connotati molto particolari: non disdegnano mai sconfinamenti nell'industriale disperata tipica delle loro parti (da Cold Meat Industry in poi), fino a collaborare spesso coi loro vicini di casa noiser, i danesi del giro Posh Isolation; più in generale, il loro suono è fosco e toccato da un paganesimo necrofilo che ha tanto più in comune con ascolti black metal che con qualsiasi genere di musica dance.
Ora, Acronym tra tutti è forse il più danzereccio e minimalista, arrivando a suonare spesso come un Plastikman cresciuto a botte di Deutsch Nepal. Siccome suonerà questo sabato (14 novembre) all'Atelier Sì per Ombre Lunghe, che è la cosa più bella di Bologna dopo le scritte contro Salvini, gli abbiamo chiesto una chart con cui farci un'idea del suo gusto e di cosa l'ha influenzato. A OL suonerà live, ma se questa è la sua selecta noi di sicuro non sappiamo che aspettarci. Vedremo. Oltre a lui, sul palco ci saranno RM (AKA metà dei Lettera 22) e i DJ set di PRESENTE e Major Axis.
Mayhem - Deathcrush
Uno degli intro più fichi e l'EP che ho ascoltato di più in vita mia.
Dopplereffekt - Gesamtkunstwerk
A portarmi verso la musica elettronica fu il mio vecchio amico Linus (riposi in pace). Aveva una splendida collezione di electro e techno, di cui ho conservato sicuramente di più l'influenza Detroit.
William Basinski - d|p 1.1
La prima traccia ambient che mi abbia davvero catturato in vita mia. È con questa che ho iniziato ad ascoltare ambient.
Jeff Mills - The sun
Questa traccia l'ho scoperta grazie ai CD coi mixati di International Deejay Gigolos, mi ha fatto scoprire tutto il lavoro di Jeff Mills e anche tutta la techno.
Donato Dozzy & Dj Say - Your Eyes
Vedere Dozzy mettere i dischi al Kruthuset di Stoccolma all'inizio del 2011 mi ha aperto la mente ai lati più profondi di techno e house. Dopo averlo visto quella volta, ho ascoltato subito questa traccia.