È passato un po' tempo da quando gli Architeuthis Rex erano una creatura prevalentemente elettronica, oscura, e ambientale, attorniata da droni pesanti e dedita a una ritualità elementale quasi lovecraftiana (non a caso il nome stesso vuol dire tipo Calamaro Gigante). L'occulto e i droni sono rimasti, ma è dal penultimo album Eleusis che hanno tolto parte dell'elettronica e reintrodotto le chitarre, trasformandosi in una vera e propria band doom dalle movenze iperlente, anche se contaminata da varie astr-azioni mantriche. Non a caso al duo Antonio Gallucci / Francesca Marongiu si è aggiunto Francesco Gregoretti a pestare su una batteria vera.
Il loro nuovo lavoro, Stilbon Is Dead, si manitene su quella linea: riff granitici, percussioni bombastiche e lente come un pianeta morente, e synth inquietanti a segnare la scia del leviatano. L'album è uscito da pochissimo per Midira, e quello che vedete quassù è il primo video che l'accompagna: "Copper Light". Le immagini mostrano un flusso ascendente di di cieli plumbei, di natura arida, di superfici scintillanti e soprattutto di megaliti postmoderni, tra le ombre soverchianti che gettano e la falsa luce che riflettono.